Cari lettori oggi vi parlo di Chiara
Fanti,
28enne, cagliaritana dopo un passato da modella è entrata di recente
nel mondo del cinema: è la protagonista nel film del regista di
Assemini Francesco Trudu, ambientato ai primi del ‘900 nel Castello
di Sanluri.
Il
film è tratto da una narrazione del libro “La madre” di Grazia
Deledda, nelle sale cinematografiche a partire dal 9 aprile.
Chiara
Fanti, interpreta il ruolo dell'amante di un prete di campagna. Una
sorta di “Uccelli di rovo”.
La
Fanti, dopo il diploma al liceo psico-socio-pedagogico, “Eleonora
D’ Arborea” di Cagliari ed un passato da modella, da alcuni mesi
studia recitazione a Roma.
Ecco
una breve intervista:
Chiara,
parlaci un po' di te."Ho
28 anni e ho sempre vissuto a Cagliari dove ho frequentato il liceo
psicopedagogico. Dopo il diploma mi son iscritta all'università, in
Scienze Politiche, ma sentivo che non era la mia strada. Ho capito
sin da subito che il mio futuro era nella moda e nello spettacolo.
Sono entrata nel mondo della moda quando ero molto giovane e adesso
vorrei continuare a lavorare nel campo dell'arte, perché è quello
che mi rende più felice.
Da quest’anno, infatti, frequento l’Accademia “Arte d'attore” a Roma, una nota scuola dove si studia la persona stessa. I docenti cercano di togliere il meglio di noi,il nostro vissuto. Seguiamo i corsi al Teatro Agorà.
La maggior parte delle persone pensa che per fare l' attrice basti essere bella o volersi esibire.
Da quest’anno, infatti, frequento l’Accademia “Arte d'attore” a Roma, una nota scuola dove si studia la persona stessa. I docenti cercano di togliere il meglio di noi,il nostro vissuto. Seguiamo i corsi al Teatro Agorà.
La maggior parte delle persone pensa che per fare l' attrice basti essere bella o volersi esibire.
Per me non è così: l'estetica non
conta. Quando vai a scuola non pensi a metterti il mascara, ma a
concentrarti e a imparare."
Come
è iniziata la tua carriera nel campo della moda?È
iniziata con dei semplici concorsi di bellezza in Sardegna, a partire
dall’età di 16 anni. In un primo momento non presi la cosa sul
serio: ero concentrata sulla scuola e lo studio. Mia mamma mi ha
sempre insegnato a sbrigare prima i miei doveri e a pensare poi al
resto.
Nel 2009 partecipai poi a Miss Italia classificandomi come pre-finalista nazionale, raggiungendo quindi Salso Maggiore e vivendo cinque giorni indimenticabili.
Nel 2010 mi classificai per Miss Mondo: partii per Gallipoli e mi classificai tra le pre-finaliste nazionali. E' è stata un'esperienza determinante.
Nel 2009 partecipai poi a Miss Italia classificandomi come pre-finalista nazionale, raggiungendo quindi Salso Maggiore e vivendo cinque giorni indimenticabili.
Nel 2010 mi classificai per Miss Mondo: partii per Gallipoli e mi classificai tra le pre-finaliste nazionali. E' è stata un'esperienza determinante.
Bisogna
avere carisma e personalità, oltre che sapersi esprimere.
Parlaci
del film:
“Il
Peccatore” è tratto da una delle più famose novelle della nostra
amata Grazia Deledda, “La madre”.
Il film è ambientato in Sardegna ai primi del ‘900. Il mio ruolo è quello di Agnese, la bella e ricca ragazza del paese. In questa terra imbevuta di tradizioni e di regole dettate dalla morale, il sacerdote, Paulo, si innamora di Agnese. Sua madre, che lo protegge e lo ama, cerca di convincerlo a non cedere alla tentazione. Infine Paulo interrompe la relazione e, convinto della propria fede in Dio, si redime. Agnese minaccia il sacerdote di rivelare pubblicamente il loro segreto durante la messa della domenica, cosa che poi non farà. La madre del sacerdote, però, aspettandosi lo scandalo durante il rito domenicale, muore all'improvviso per l'insopportabile angoscia.
Il regista è rimasto fedele al libro della Deledda, modificando solo il titolo “Il Peccatore”, una scelta che personalmente amo molto. Per il resto, guardando il film sembra di leggere il libro. È riuscito a riprodurre perfettamente la castità, i costumi e le tradizioni di quel tempo, dove credo si respirasse l'essenza della vita vera.
Il film è ambientato in Sardegna ai primi del ‘900. Il mio ruolo è quello di Agnese, la bella e ricca ragazza del paese. In questa terra imbevuta di tradizioni e di regole dettate dalla morale, il sacerdote, Paulo, si innamora di Agnese. Sua madre, che lo protegge e lo ama, cerca di convincerlo a non cedere alla tentazione. Infine Paulo interrompe la relazione e, convinto della propria fede in Dio, si redime. Agnese minaccia il sacerdote di rivelare pubblicamente il loro segreto durante la messa della domenica, cosa che poi non farà. La madre del sacerdote, però, aspettandosi lo scandalo durante il rito domenicale, muore all'improvviso per l'insopportabile angoscia.
Il regista è rimasto fedele al libro della Deledda, modificando solo il titolo “Il Peccatore”, una scelta che personalmente amo molto. Per il resto, guardando il film sembra di leggere il libro. È riuscito a riprodurre perfettamente la castità, i costumi e le tradizioni di quel tempo, dove credo si respirasse l'essenza della vita vera.
Il
film è girato interamente in Sardegna, tra Nuoro e Cagliari, e
alcune scene al castello di Sanluri.
Bene,
ringraziamo di cuore la bellissima Chiara Fanti per questa breve
intervista!
Di
seguito pubblichiamo alcune immagini dell'attrice che per l'occasione
indossa degli abiti creati appositamente per lei dalla stilista sarda
Patry Cuoreblu.
Scatti
del fotografo Gigi Atzori.
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